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Internet condominiale: obbligo di adesione?

Se gli inquilini di uno stesso stabile decidessero di optare per una rete internet condominiale, dovrebbero passare dall’assemblea?

E se, viceversa, l’assemblea decidesse per una connessione internet comune, tutti i singoli condòmini sarebbero tenuti ad aderirvi?

Scopriamo di più sulle connessioni Internet in condominio e su come si esprime la legge a questo proposito.

Rete internet condominiale: cos’è?

L’internet condominiale è una rete telematica messa a disposizione dell’intero condominio. Per ususfruire di un tale servizio, ogni condomino sarà tenuto al pagamento della propria quota.

Si tratta di un unico abbonamento internet, che viene diffuso e reso disponibile in ogni unità immobiliare del condominio e, in alcuni casi, anche nelle parti comuni, dal giardino condominiale all’androne delle scale.

Internet in condominio: come funziona?

Per usufruire di una connessione internet condominiale è sufficiente installare un apparato denominato punto d’accesso – o access point – in un locale comune, come quello riservato ai contatori.

Da qui il segnale viene propagato a tutte le unità immobiliari attraverso un cablaggio fisico, ovvero tramite cavi che arrivano all’interno di ciascuna abitazione, oppure tramite ripetitori Wi-Fi (senza cavi) da posizionare su ogni piano dell’edificio.

Ogni appartamento sarà così servito da una connessione internet, cui potrà accedere per mezzo di una password personale, proprio come accade per una connessione privata.


Connessione internet condominiale: i vantaggi

In genere, una connessione internet condominiale consente un risparmio per tutti i condomini. Rispetto alla rete privata, infatti, la rete comune comporta una spesa minore per i singoli proprietari, grazie alle scontistiche riservate dai fornitori, ma anche perché il costo della connessione viene suddiviso tra i singoli condòmini.

Con una rete condominiale, inoltre, diventa possibile utilizzare internet anche nelle aree comuni del condominio.

Infine, una connessione internet comune può agevolare l’installazione di sistemi di videosorveglianza telematici.


Internet in condominio: svantaggi

Gli svantaggi di una rete condominiale riguardano principalmente la possibilità di una scarsa velocità di connessione. Trattandosi di un unico accesso per tutti, infatti, potrebbero esserci fasce orarie in cui la rete risulterà sovraccaricata, con un conseguente rallentamento della connessione.

Per questo motivo è bene accertarsi circa la larghezza della banda messa a disposizione dall’operatore che fornisce l’accesso a Internet: c’è sempre, infatti, una velocità minima di connessione garantita a tutti gli utenti, che corrisponde alla situazione di maggior traffico dati.

Va inoltre considerato che un eventuale guasto al punto d’accesso farebbe saltare la connessione all’intero condominio. Bisognerà quindi avere molta cura dell’impianto comune, così da evitare spiacevoli problematiche a carico di tutti i condomini.

Assemblea: come decide per una connessione comune?

La connessione internet condominiale deve essere approvata dall’assemblea. Trattandosi di un’innovazione necessaria per legge, vanno considerate le maggioranze ordinarie, ovvero:

  • in prima convocazione, la deliberazione è approvata con un numero di voti pari alla maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio;
  • in seconda convocazione, l’assemblea è regolarmente costituita con l’intervento di un numero di condomini pari ad almeno un terzo del valore dell’intero edificio e un terzo dei partecipanti al condominio. La deliberazione è valida se approvata dalla maggioranza degli intervenuti con un numero di voti che rappresenti almeno un terzo del valore dell’edificio.

Rimane da dire che, se l’assemblea non approvasse la proposta dei condomini, alcuni di loro potranno comunque installare una rete da gestire privatamente, purché non rechino disturbo agli altri condomini e non compromettano il decoro dell’edificio.

Internet condominiale: divisione delle spese e obbligo di adesione

La delibera di approvazione di una rete internet condominiale obbliga l’amministratore a darle esecuzione. Quest’ultimo dovrà quindi attivarsi per contattare un fornitore e conferirgli l’incarico per l’installazione della rete comune.

Ciò non significa, tuttavia, che tutti i condòmini siano obbligati ad aderire alla connessione partecipando alle spese: i condòmini che non condividono questa decisione potranno infatti non allacciarsi alle rete comune.

Le spese per l’installazione e la successiva fruizione di una connessione internet in condominio sono a carico dei condòmini che vorranno usufruirne. Nel caso di un abbonamento flat, cioè di contratto caratterizzato da una tariffa fissa indipendente dall’utilizzo della connessione, le spese andranno suddivise equamente tra i condòmini che hanno deciso di aderire. Nel caso di abbonamento a consumo, invece, ciascun condomino pagherà in base a quello che effettivamente consuma.

E per i condomini indecisi? Niente paura, sono ammessi ripensamenti. Se alcuni condòmini che inizialmente non hanno aderito dovessero cambiare idea in un secondo momento, potranno collegarsi alla rete condominiale partecipando alle relative spese.

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